Medaglia al valore della Sanità Militare.
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CHI SIAMO
Siamo un gruppo di studiosi che si occupa da circa quindici anni
della storia dell’Università Castrense di San Giorgio di Nogaro
durante la Prima Guerra Mondiale.
Istituita per far fronte all’emergenza sanitaria
che si era venuta a creare con il protrarsi del conflitto,
in questa Università da campo si svolsero corsi accelerati
di medicina e chirurgia per oltre mille studenti,
aspiranti medici del 5° e 6° anno,
che furono sottratti temporaneamente al fronte
per il proseguimento degli studi e il conseguimento della laurea.
Negli anni 1916-1917, sotto la giurisdizione del Comando Supremo,
questa Scuola medica castrense sperimentò una straordinaria
attività didattica che oggi rappresenta ancora un evento singolare
nel suo percorso storico.
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COSA FACCIAMO
Fin dall’inizio della ricerca, il nostro intento è stato quello di recuperare, catalogare e valorizzare
il vasto patrimonio di testimonianze (strumenti, arredi, carte, fotografie, ricordi orali, filmati, ecc…)
che questa singolare esperienza universitaria ci ha lasciato, agendo in collegamento con gli enti culturali pubblici e privati
presenti nel territorio regionale, nazionale ed internazionale. Le nostre attività di ricerca e di esposizione
non hanno fini di lucro e sono svolte gratuitamente.
Nel 2010, a favore del Comune di San Giorgio di Nogaro, abbiamo curato l’edizione del libro “Studenti al fronte”,
edito dalla Casa Editrice LEG di Gorizia, che ripercorre la storia dell’Università Castrense arricchita con fotografie e documenti inediti.
Visto l’interesse ed il coinvolgimento che da più parti si è venuto a creare intorno alla storia di questa Scuola medica da campo,
ma anche per poter integrare e ricevere informazioni sui personaggi che vissero in prima persona questa esperienza della Grande Guerra,
quest’anno abbiamo deciso di creare anche questo sito web. Confidiamo infatti, non solo di poter interagire con gli ascendenti
dei professori e dei 1.187 allievi che frequentarono questa Facoltà di medicina, ma anche con gli storici, le associazioni e
tutte quelle persone che si riconoscono in questa ricerca, per poter fissare la memoria storica di un passato
che crediamo ancora possa servire da monito e da esempio alle nuove generazioni.
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